Per me i colori sono degli esseri viventi, degli individui molto evoluti che si integrano con noi e con tutto il mondo. I colori sono i veri abitanti dello spazio.
(Yves Klein)
domenica 27 novembre 2016
sabato 26 novembre 2016
quali colori ci donano?
Come capire quali colori ci donano e quali no? La regola principale quando si compra qualcosa è accostare il colore al viso e vedere che effetto fa. Se non notiamo differenza nel colorito non dovrebbero esserci problemi, se invece sembriamo più pallide e malaticce è evidentemente un colore che non ci dona. Questa regola è da applicare con maggior rigore se si tratta di un capo che indosseremo vicino al viso, come una maglietta, una scarpa, ma anche se compriamo una gonna estiva che lascia le gambe scoperte.
Il problema è che la moda ci propone un colore diverso ogni due anni, quindi non siamo sempre liberi di scegliere tra una vasta gamma. La tattica principale comunque è fare razzia quando va di moda un colore che ci dona.
martedì 22 novembre 2016
lunedì 21 novembre 2016
domenica 20 novembre 2016
tradizioni antiche
in Valle d’Aosta con il lampone si prepara perfino un aceto, prodotto molto rinomato e ricercato. In passato, invece, negli ultimi mesi di gravidanza si faceva spesso bere alla puerpera un tè di foglie di lamponi, per tonificare la muscolatura uterina e facilitare il parto oltre che per far aumentare il flusso del latte.
venerdì 18 novembre 2016
fantascienza o realtà?
LONDRA – Si può pensare alla fantascienza. Oppure al cinema: dalla commedia, Il dormiglione di Woody Allen, al dramma, 2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Invece questa volta si tratta della realtà. JS, iniziali di una ragazza di 14 anni morta di cancro il mese scorso, ha ottenuto da un giudice dell’Alta Corte di Londra l’autorizzazione legale a farsi ibernare dopo il decesso: un procedimento noto come crioconservazione, che ha comportato la preparazione e quindi spedizione del suo corpo negli Stati Uniti, dove verrà preservato a bassa temperatura 'in eterno'. O, come sperava la ragazza, fino a quando la scienza non troverà il modo di risvegliarla e ridarle la vita, 'magari fra centinaia di anni'.
giovedì 17 novembre 2016
STEP 18- le arti pittoriche
molteplici, di qualcuna ho già parlato in vari post precedenti, però voglio comunque informarvi riguardo le opere di tre importanti pittori di epoche differenti:
autore: Picasso
titolo: les demoiselles
anno di esecuzione: 1907
luogo di esposizione: MoMA di New York
autore: Monet
titolo: Il giardino dell'artista a Giverny
anno di esecuzione:1900
luogo di esposizione:Musée d'Orsay di Parigi
autore: Albrecht Dürer
titolo:Altare Jabach
anno di esecuzione: 1504
luogo di esposizione:Städel, Francoforte sul Meno (scomparto sinistro), e Wallraf-Richartz Museum, Colonia (scomparto destro)
mercoledì 16 novembre 2016
STEP 17- il brevetto
Il brevetto è un titolo giuridico che attesta la paternità di un'invenzione e il dirittto al suo sfruttamento economico.
Il brevetto più antico che sono riuscita a trovare, improntato sul color lampone è quello sulla pianta "vintage", pubblicato nel 2007 da Chadd Finn.Questa invenzione riguarda una nuova pianta nata dai semi prodotti dai fiori Isabel (impollinati liberamente),quest'ultimi si distinguono per il colore rosso lampone particolarmente brillante, sono inoltre frutti molto saporiti.
Il brevetto più antico che sono riuscita a trovare, improntato sul color lampone è quello sulla pianta "vintage", pubblicato nel 2007 da Chadd Finn.Questa invenzione riguarda una nuova pianta nata dai semi prodotti dai fiori Isabel (impollinati liberamente),quest'ultimi si distinguono per il colore rosso lampone particolarmente brillante, sono inoltre frutti molto saporiti.
martedì 15 novembre 2016
STEP 16-design
"Il design oggi è pensiero. È antropologia culturale. Saper capire i bisogni
del mondo,delle culture, delle età e rispondervi con coscienza etica,
sapienza tecnica, armonia estetica. " (Virginio Briatore)
del mondo,delle culture, delle età e rispondervi con coscienza etica,
sapienza tecnica, armonia estetica. " (Virginio Briatore)
Il color lampone è utilizzato nel design principalmente per arredare le camerette delle bambine,
essendo esso una sfumatura di rosso tendente al rosa. L'oggetto che intendo trattare è un meraviglioso divanetto color rosa lampone, degno di una camera da principessa!
Beneficia di una struttura in legno ricoperta da un bellissimo velluto e da un imbottitura in gommapiuma di poliuretano densa 20 kg/m³ per una seduta comodissima.
Questo divanetto sarà un ottimo alleato per il riposo e i giochi.
Divano design per bambini - colore lampone DAISY, se vi dovesse interessare vi lascio maggiori info: aspetto tecnico
sabato 12 novembre 2016
STEP 15- promotions
Il color lampone viene utilizzato nelle pubblicità soprattutto per esaltare la presenza dell'omonimo frutto, ma non solo:
(spot benetton)
mercoledì 9 novembre 2016
STEP 14- chimica
Nel regno vegetale le antocianine, una famiglia di molte centinaia di molecole, sono responsabili di gran parte della colorazione rossa, rosa,lampone, blu, malva, violetto e magenta che possiamo osservare nei petali dei fiori, come la malva o le petunie, nella frutta come l’uva, i mirtilli o i lamponi, e nella verdura, come nella cipolla rossa o nel cavolo rosso.
Queste molecole agiscono da antiossidanti e negli ultimi anni vari studi hanno suggerito una relazione tra il contenuto di antocianine di frutta e verdura e gli effetti protettivi rispetto a molte malattie. Le antocianine sono costituite da una antocianidina legata ad un residuo zuccherino legato con un legame glucosidico. La formula generale delle antocianidine è questa
. A seconda dei gruppi legati indicati nella formula con Ri si ottengono le varie antocianidine. Ne sono note almeno 23 in natura ma sono sei le più comuni: Cianidina, Delfinidina, Malvidina, Pelargonidina, Peonidina, e Petunidina. La cianidina è la più comune ed è presente ad esempio nel cavolo rosso e nelle more. I lamponi oltre alla cianidina contengono la pelargonidina, mentre le ciliegie la peonidina. L’uva le contiene tutte tranne la pelargonidina.
martedì 8 novembre 2016
STEP 13- il fumetto
Il fumetto, anche definito come "letteratura disegnata" è un'arte sequenziale con immagini e altre figure giustapposte in una delibera sequenza.
Ricercare il color lampone nelle frasi dei fumetti non è stata un'impresa facile, ma..
"chi insiste e resiste, raggiunge e conquista"
Ricercare il color lampone nelle frasi dei fumetti non è stata un'impresa facile, ma..
(life of Raspberry Pi) |
Sunday Special Comics on www.SpecialHappens.com • May 1, 2011
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domenica 6 novembre 2016
tsundoku
Quanti booklover conoscono il significato della parola Tsundoku? non è una vera e propria malattia, ma una pratica diffusa tra gli amanti della lettura che consiste nell’acquistare in modo impulsivo i libri
venerdì 4 novembre 2016
STEP 12- bon appétit
Il lampone ha un gusto dolce con una deliziosa nota acidula e un profumo particolare ed intenso. Eè molto usato in cucina, per questo ho deciso di ricercare le più famose ricette internazinali:
CUCINA ITALIANA
Le origini del Tiramisù sono incerte perché ogni regione vorrebbe aver "inventato" questa prelibatezza: per questo motivo è nata una sorta di contesa tra Toscana, Piemonte e Veneto.
La versione ufficiala colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell'arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce per celebrare la sua grandezza.Il dolce doveva rispecchiare la personalità del Granduca: un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici.
Così fu realizzato il nostro Tiramisù che all'epoca era chiamato "zuppa del duca" proprio in onore di Cosimo de Medici che portò con se la ricetta a Firenze facendola conoscere in tutta Italia.
La leggenda racconta inoltre, che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano proprietà afrodisiache ed eccitanti: da qui il nome Tiramisù.
La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l'Italia.
Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante "el Toulà" di Treviso situato all'epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per "tirare su" .
Ricetta: tiramisù mascarpone e lamponi
CUCINA FRANCESE
CUCINA ITALIANA
Le origini del Tiramisù sono incerte perché ogni regione vorrebbe aver "inventato" questa prelibatezza: per questo motivo è nata una sorta di contesa tra Toscana, Piemonte e Veneto.
La versione ufficiala colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell'arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce per celebrare la sua grandezza.Il dolce doveva rispecchiare la personalità del Granduca: un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici.
Così fu realizzato il nostro Tiramisù che all'epoca era chiamato "zuppa del duca" proprio in onore di Cosimo de Medici che portò con se la ricetta a Firenze facendola conoscere in tutta Italia.
La leggenda racconta inoltre, che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano proprietà afrodisiache ed eccitanti: da qui il nome Tiramisù.
La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l'Italia.
Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante "el Toulà" di Treviso situato all'epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per "tirare su" .
Ricetta: tiramisù mascarpone e lamponi
CUCINA FRANCESE
Raffinati e sgargianti i macarons ai lamponi sono i protagonisti perfetti dei brunch primaverili.
Questi morbidi e golosi dischetti di meringa, tanto amati dalla Regina Maria Antonietta di Francia, hanno origini nobili e antiche ma, grazie al gusto sopraffino e all’aspetto allegro ed invitante, sono ormai famosi in tutto il mondo. L’acceso color pastello varia a seconda dell’ingrediente prescelto per la farcitura, dando modo alle pasticcerie specializzate di creare spettacolari composizioni in vetrina, che diventano vere e proprie opere d’arte.
CUCINA NEWYORKESE
La New York Cheesecake, è un dolce tipico della tradizione americana, per la precisione di New York. La cheesecake è preparata con crema di formaggio spalmabile, e si ritiene che abbia antichissime origini greche; infatti la prima traccia di cheesecake di cui si abbia notizia si ha nel 776 a.C. nell’isola di Delos, in Grecia, come dolce servito agli atleti nei primi giochi olimpici della storia.
I romani, esportarono dalla Grecia la ricetta del cheesecake, che si propagò in tutta Europa, e secoli dopo apparve in America con la ricetta portata dagli immigrati. Nel 1872 un lattaio americano di nome James L. Kraft, nel tentativo di ricreare il formaggio francese Neufchatel, incidentalmente (buon per lui!) inventò il formaggio fresco pastorizzato che poi chiamò Philadelphia, e nel 1880 cominciò la grande diffusione di questo prodotto e il suo utilizzo per la preparazione della moderna cheesecake. Oggi, i migliori produttori di cheesecake, secondo quanto affermano gli stessi americani, si trovano a New York!
CUCINA AUSTRIACA
La torta Sacher, o Sachertorte come si dice in tedesco, è la torta al cioccolato per antonomasia e sicuramente la più conosciuta e apprezzata al mondo.
Questa prelibatezza al cioccolato è uno dei dolci tipici della tradizione austriaca ed è ad un apprendista pasticciere di soli 16 anni, Franz Sacher, che dobbiamo la nascita della Sacher torte nel 1832.
La storia narra che il giovane Franz, che quel giorno stava sostituendo uno chef ammalato, stesse preparando un dolce per la cena del golosissimo principe Von Mitternich Winnesburg e, dopo aver a lungo pensato, decise di combinare tra loro elementi semplici e tradizionali come il cioccolato e la marmellata per creare un dolce delicato e gustoso. A quanto pare il dolce riscosse un grande successo e da quel giorno il giovane Franz Sacher dovette darsi un grand da fare per preparare questa torta che prese anche il suo nome: la Sacher torte. Da allora la fama della Sacher torte si è diffusa in tutto il mondo e anche se migliaia di persone continuano a prepararla la ricetta originale è custodita gelosamente a Vienna e non viene rivelata a nessuno. Sembra che la vera Sacher sia realizzata solo con ingredienti naturali e rigorosamente confezionati in casa senza conservanti. Al giorno d'oggi ci sono due Hotel di Vienna che si contendono il primato di preparare l'originale Sacher torte: l'Hotel Imperial e l'Hotel Regina che spesso sono giunti anche ad azioni legali per il possesso della ricetta originale.
CUCINA GIAPPONESE
In origine il dorayaki aveva un solo strato; la forma attuale a due strati fu inventata nel 1914 da Ueno Usagiya. Attualmente, l'omonimo negozio (Usagiya, うさぎや), viene considerato il migliore in tutto il Giappone, e lo si può visitare all'indirizzo 1-10-10 Ueno (una sezione di Tokyo), Taito-Ku.
In giapponese dora significa "gong", e probabilmente la forma simile a quella dello strumento musicale ha dato origine al nome del dolce. La leggenda narra che un samurai di nome Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si nascondeva, e che questi lo usò per preparare il primo dorayakidd, da cui, appunto, deriva il nome.
Ricetta dorayaki
CUCINA SPAGNOLA
Il caldo suadente della sera, il vociare dalla cadenza dolce misto a musica e risate, lo scintillio dei sorrisi che si riflette nei bicchieri colmi di un liquido profumato e color rubino...ricordi di viaggio e suggestioni cinematografiche si sovrappongono, ma è certo che non si può immaginare una serata d’estate in Spagna senza che il pensiero corra alla Sangria. Bevanda alcolica a base di corposo vino tinto, frutta e spezie, la Sangria è diffusissima in tutta la Spagna, dove se ne conoscono infinite versioni, e un detto popolare recita che, se il vino rosso fa buon sangue, la sangria lo fa spettacolare! Un gioco di parole accompagna l’adagio, perché il nome della Sangria deriva proprio da “sangre”, sangue, in virtù del suo colore rosso profondo e dell’immaginario passionale che ad esso si accompagna. Con il suo gusto intenso e speziato, e l’abitudine di berla ghiacciata, raccogliendo con un mestolo frutta e bevanda in egual misura da versare in ciascun bicchiere, la Sangria è entrata di diritto tra gli irrinunciabili di ogni festa estiva che si rispetti. E voi cosa aspettate? Correte a prepararla con la nostra ricetta, e non dimenticate di invitare tutti i vostri amici!
Ricetta sangria
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